VILLA CRINE
La storia della villa
Le mura di questa villa padronale del 1700, scavata nella roccia ai piedi del Colle Masua situata a Pedemonte, nel cuore della valpolicella classica, raccontano la storia di una famiglia che da secoli, di padre in figlio, custodisce antichi saperi sull’arte del vino.
Oggi, Giovanni Battista Venturini, prendendo il nome “Battista” dal nonno materno ha rilanciato a gonfie vele il marchio e i prodotti “Villa Crine” sul mercato, affrontando numerose sfide e riuscendo, grazie alla moglie Mara, in venti anni di sacrifici a far sì che i suoi prodotti vengano apprezzati in Europa e nel mondo. Ora è affiancato anche dai figli Giuseppe, enologo e Diletta, studentessa universitaria.
Oggi, Giovanni Battista Venturini, prendendo il nome “Battista” dal nonno materno ha rilanciato a gonfie vele il marchio e i prodotti “Villa Crine” sul mercato, affrontando numerose sfide e riuscendo, grazie alla moglie Mara, in venti anni di sacrifici a far sì che i suoi prodotti vengano apprezzati in Europa e nel mondo. Ora è affiancato anche dai figli Giuseppe, enologo e Diletta, studentessa universitaria.
L’azienda è quindi totalmente a conduzione familiare e la filosofia che la caratterizza è di conservare e mantenere gelosamente i valori e gli insegnamenti appresi da una tradizione passata integrando, unificando e armonizzando le innumerevoli e continue innovazioni del campo enologico e vitivinicolo.
L’attenzione è rivolta in tutto e per tutto alla creazione di un prodotto di qualità, adeguandosi ai diversi aspetti metereologici, al terroir, rispettando i tempi di maturazione, appassimento e conservazione ed eseguendo autonomamente e personalmente tutte le fasi di lavorazione, senza alcuna forzatura innaturale.
Terreni
Le proprietà dell’azienda si trovano tutte nella Valpolicella classica storica nelle aree maggiormente vocate con notevoli varietà di terreni e microclima. Proprio per esprimere al meglio queste micro-zone vinifichiamo separatamente le uve proveniente dai vigneti più importanti. I vigneti in collina sono coltivati su terrazzamenti costituiti da muretti a secco detti anche “marogne”.